Il Napoli nonostante fu retrocesso, nel 1927-1928 partecipò al Divisione Nazionale, la seria A di allora, per l'allargamento del torneo a 22 squadre e quindi fu ripescata.
A tratti quell'annata fu peggiore di quella precedente, anche se ci furono delle luci (per vedere la storia del Ciuccio clicca qui).
Il Napoli fu ancora inserito nel Girone A ad 11 squadre.
I partenopei nel girone di andata vinsero una sola partita con la Reggiana per 4-0 e ne pareggiarono due con la Lazio 0-0 in casa e con la Pro Vercelli 1-1 fuori casa.
Il Napoli subì una sonora sconfitta con l'Alessandria perdendo 11-1 fuori casa e quello fu il secondo peggior risultato della storia del Napoli. Perse anche 5-1 con il Milan, 5-0 con la Cremonese, 0-4 con il Brescia, 2-1 con il Padova, 3-0 con il Genoa e 0-1 con il Torino.
Il girone di ritorno andò un po' meglio anche se subì la più sonora sconfitta di tutta la storia del Napoli perdendo 11-0 con il Torino all'ultima giornata.
Infatti vinse 3-1 con la Cremonese, 2-0 con la Lazio, 2-0 con la Pro Vercelli e 2-1 con il Genoa.
Pareggio 2-2 con la Reggiana fuori casa e in casa con il Padova 2-2 e l'Alessandria 1-1.
Oltre che con il Torino perse con il Milan 1-2 e con il Brescia 2-0.
Il Napoli arrivando terzultimo nel girone fu retrocesso per la seconda volta.
Andò meglio nella coppa Coni perché si classifico terzo come l'anno precedente nel girone A.
Nel girone di andata vinse 4-2 con la Pro Patria e 4-0 con la Dominante, pareggio 2-2 con il Novara fuori casa e 4-1 con la Roma, 1-0 con il Brescia e 2-3 con Cremonese.
Nel girone di ritorno si comportò meglio vincendo 2-0 con la Roma (vincitrice del Torneo), 4-2 con il Brescia, 1-4 con la Dominante e 0-2 con la Cremonese, pareggio ancora con il Novara 0-0 e perse con la Pro Patria 4-3.
In quella stagione furono impiegati 17 giocatori; il più presente fu Gontrano Innocenzi che disputò tutte e 30 le partite, seguito dal fratello, da Pino Ghisi e Pelvi con 29 presenze, dal fratello di Ghisi, Ganglio e Zoccola con 24 presenze e da Costa con 23 presenze; il miglior marcatore fu Ernesto Ghisi con 12 Goal, seguito da Gontrano Innocenti con 11 e da Attila Sallustro con 9 reti in 19 presenze,
Il presidente in quella stagione fu Gustavo Zinzaro, mentre gli allenatori furono Dodero, Steiger e Molnar.

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