Il Napoli fu fondato nel 1926.
Proprio quell'anno furono riunite la squadre del nord e del sud in una divisione nazionale e due gironi.
Il Napoli fu inserito nel girone A.
Tutte e due i gironi erano formati da 10 squadre.
Il Napoli non vinse neanche una partita nel suo girone.
Le perse quasi tutte e pareggio in casa solo con il Brescia.
Subì anche due pesantissime goleade in casa dell'Inter 2-9 e della Juventus 0-8.
Perse anche entrambe le partite con Genoa, Casale, Pro Vercelli, Modena, Verona e Alba Audace.
In quel campionato fece solo 9 goal (segnati da Innocenti contro il Genoa nel 4-1 esterno, da Valati (autogoal) nel 5-1 esterno con il Brescia, da Ghisi nel 4-1 esterno con la Pro Vercelli, da Kreutzer e Sallustro nel 9-2 esterno con la Juventus, da Ghisi e Kreutzer nel 5-2 esterno con l'Alba Audace e da Sallustro e Kreutzer nel 2-3 interno con il Genoa ma poi il risultato fu cambiato a tavolino in 0-2) subendone addirittura 64 e perdendo tutte le partite dell'andata. A seguito del risultato a tavolino contro il Genoa, il Napoli finì per non fare neanche un goal in casa e solo 7 in trasferta.
Per quei risultati il simbolo del Napoli che era il cavallo inalberato diventò per i tifosi il ciuccio.
Andò un po' meglio nella coppa CONI. competizione disputata tra le squadre che non partecipavano al girone finale.
Si classifico terzo nel girane A a 6 squadre con 9 punti (2 punti per vittoria).
Vinse infatti tre partite: il ritorno con l'Andrea Doria in casa per 2-0 con doppietta di Costa, l'andata in casa dell'Alba Audace per 2-1 con goal di Gianelli, e il ritorno in casa con il Livorno 2-0 a tavolino, ne pareggiò tre il ritorno a Brescia 0-0, il ritorno 1-1 con l'Alba Audace con goal di Ghisi e l'andata in casa con il Livorno 1-1 con goal di Sacchi e ne perse quattro all'andata fuori con l'Andrea Doria 3-1 con goal di Sacchi, all'andata a Napoli con il Brescia 2-1 con goal di Costa ed entrambe le partite con l'Alessandria 9-1 con gola di Ghisi fuori e 1-2 in casa ancora con goal di Ghisi.
Il Napoli non partecipò alla 2^ Coppa Italia che poi non fu neanche terminata in quanto la competizione si fermò agli ottavi.
Nel Napoli di quella stagione furono impiegati 23 giocatori; il più presente fu Catapano (27 presenze su 28 partite) seguito da Innocenti e Sallustro (26). Prandello (25), Ganglio (24), Di Martino (23), Kreutzer (21); il giocatore con più goal fu Ghisi con 5 Goal, seguito da Costa con 4, da Kreutzer e Sacchi con 2 e da Innocenti, Sallustro e Silvestri con 1.
I presidenti del Napoli furono in quel campionato Ascarelli e Sansanelli; gli allenatori Kreutzer (anche giocatore) e Skasa entrambi austriaci.
Per vedere il Napoli prima del 1926 clicca qui.

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